Decreto 231/2001

Leone & Partners Studio Legale offre un lavoro sartoriale di mappatura dei rischi del soggetto giuridico così da poter redigere il codice etico, il modello organizzativo ed i relativi protocolli, in modo pertinente e personalizzato.

Il D.Lgs. 231/2001 ha introdotto la responsabilità amministrativa di enti dotati di personalità giuridica per i reati commessi da manager e/o loro sottoposti.

Alla responsabilità penale “personale” del dirigente e/o del dipendente autore dell’illecito si affianca anche la responsabilità amministrativa dell’ente nel cui interesse o vantaggio il soggetto ha operato in maniera illegittima.

Di che si tratta?

Sino ad agosto 2007 la responsabilità amministrativa dell’azienda si riferiva a reati di natura dolosa con particolare riferimento ad alcuni reati contro la Pubblica Amministrazione; nel corso degli anni – segno del crescente interesse da parte del legislatore – sono stati inseriti vari e diversi reati, anche di natura colposa, relativi alla sicurezza sul lavoro, ai reati ambientali, informatici etc.; si è così ampliata la rosa delle sanzioni applicabili.

Particolarmente ostili sono le sanzioni che vietano di interagire e collaborare con la Pubblica Amministrazione, che comportano la sospensione o la revoca di autorizzazioni, l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi e sussidi e le sanzioni pecuniarie (fino ad oltre un milione di Euro).

Diventa sempre più necessario che le imprese e gli enti, per poter godere dell’esonero da tali eventuali responsabilità, adottino modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire e/o evitare e/o ridurre al minimo il compimento di reati, dimostrino di aver adottato e attuato, prima della commissione del reato, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire reati quale quello verificatosi.

In un futuro, ormai sempre più prossimo, l’adozione di un MOG 231 diventerà condizione imprescindibile per la partecipazione a bandi pubblici; non solo, anche diversi soggetti giuridici, specialmente quelli a partecipazione pubblica, richiedono ai propri partner commerciali di dotarsi di un Modello Organizzativo. Da ultimo, è stato introdotto nel nostro ordinamento il nuovo concetto di “rating della legalità”, che consiste in un sistema premiale per le imprese più attente all’etica e alla legalità, volto a consentire un più agevole accesso a finanziamenti pubblici e al credito bancario; uno dei parametri di valutazione del rating della legalità è proprio la sussistenza di un Modello Organizzativo.

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